“Ci sono solo due posti al mondo
dove possiamo vivere felicemente:
a casa e a Parigi.”
(Ernest Hemingway)
La mia avventura di blogger non inizia dal mio blog. Prima non ci avrei neanche pensato. Fin quando Soraida, una delle fondatrici, e ideatrice del nome, di TheWOMOMS® a Ottobre 2014 mi ha chiesto di entrare a far parte di questa fenomenale community per raccontare la vita negli Stati Uniti. The WOMOMS® non è solo un gruppo di lavoro serissimo, ma anche un gruppo di amiche che si racconta, si confronta, condivide, parla. È un onore e una gioia allo stesso tempo farne parte. Oltre a tirare fuori questa passione per la scrittura, The WOMOMS® (per chi non lo sapesse ancora da Women + Moms, per non dimenticarsi di essere donne una volta diventate mamme) mi ha permesso di venire a contatto con tante donne, ragazze, mamme meravigliose, ognuna con il proprio mondo, la propria personalità e creatività da offrire. Ovviamente, come tutte, come in ogni gruppo, come nella vita, ognuna di noi ha delle preferenze, delle persone alle quali è più legata, alle quali si sente più vicino nonostante la distanza. Micaela è una di queste persone per me. Micaela non è entrata da moltissimo nel gruppo, ma mi ha conquistata da subito.E’ una persona bella, che la leggi in quello che scrive, la vedi in quello che realizza. Quando entra nella chat di gruppo è una ventata di aria fresca: Micaela mi fa pensare a fiori colorati, al profumo di torta sfornata, alle cose piacevoli della vita. Sono contenta di averla conosciuta e di avere la possibilità d’intervistarla e farla conoscere anche a voi, perché anche Micaela è un’espatriata come me. Indovinate dove si trova? Proprio nel posto in cui sogno sempre di essere, anche solo per un giorno: Parigi! Che facciamo allora, andiamo?
Ciao Micaela. Ti va di raccontarci chi sei e da dove vieni?
Ciao Alessandra! Grazie per avermi ospitato sul tuo bellissimo blog! È un enorme piacere essere qui! Genovese di nascita, giornalista radiofonica per quasi 13 anni ed amante della scrittura ( per me scrivere è vitale come respirare) oggi sono soprattutto una mamma! Ho un bimbo meraviglioso di tre anni compiuti da poco e da quasi due mesi vivo a Parigi perché mio marito si è trasferito in questa magica città per lavoro. Mi definisco un’impastastorie, da qui il nome del mio blog, perché amo cucinare e scrivere racconti. Ogni mia storia ha il titolo di una delle mie canzoni preferite ed è scritta ispirandomi ai piatti che preparo. Perché come ripeto sempre “una vita senza buon cibo è come una pagina vuota”. Divoro libri e amo fare shopping (ma mi trattengo). Amo i fiori, tra i miei preferiti tulipani, ranuncoli, peonie, anemoni e naturalmente la lavanda vista la mia passione smisurata per la Provenza, il mio comfort place. Il posto che mi fa stare bene. Non c’è nulla al mondo come la luce della Provenza… Escluso il sorriso di mio figlio naturalmente.
Insieme a tuo marito e a vostro figlio vi siete trasferiti da poco a Parigi. Conosci già questa città o è un luogo tutto da scoprire?
Per me è la quarta volta a Parigi! La prima 23 anni fa! Come vacanza premio per il diploma io, due compagne di classe ed una cara amica siamo venute qualche giorno a Parigi! Ricordo ancora il viaggio in treno (il Napoli express – il treno del sole) e le 11 ore di viaggio circa. L’emozione e l’entusiasmo! Il piccolo alberghetto tipicamente francese in avenue Émile Zola nel 15esimo arrondisment. Stavamo in giro dalla mattina alla sera per scoprire ogni angolo della città senza stancarci mai. È stato bellissimo! La seconda e la terza volta avevo 33 anni, un matrimonio da organizzare, il mio, e ancora tanti sogni nel cassetto. Mio marito, che all’epoca era il mio fidanzato, era qui per lavoro e mi aveva proposto di seguirlo. Io, che lavoravo in radio a Genova, ho rinunciato … Oggi mi mangio le mani! Penso che, in quel periodo in particolare, un’esperienza simile in una città come Parigi, mi avrebbe cambiato la vita. Cosí la seconda volta che hanno trasferito qui mio marito non ho esitato un attimo a dire “vengo con te”. Credo che per me ed il mio bambino sia un’esperienza importante e formativa… E poi siamo o non siamo in una delle città più belle de mondo? … Wow!
Quale quartiere di Parigi ti descrive meglio e perché?
Questa è una domanda difficile. Così di getto mi verrebbe da rispondere Montmartre, con le butte vivaci e colorate, che si snodano a ridosso della basilica del Sacré-Coeur, la musica dei cantanti di strada e l’arte che si respira nell’aria. Le case basse e colorate… Leggerezza e sentimento… Però mi piace anche respirare l’aria fresca e frizzante che si respira nel Marais dove Place des Vosges ti accoglie in una caldo abbraccio rilassante… E poi c’è l’île de la cité con la zona di Saint Louis, delicata e romantica, così bella da togliere il fiato! Magari con il tempo e girando un po’ di più scoprirò altre zone che mi rappresentano… Non vedo l’ora che arrivi la Primavera per uscire di più e scoprire tutti i segreti di questa meravigliosa città!
Qual è la prima parola in francese hai imparato? Quale usi di più?
Rispondendo contemporaneamente ad entrambe le risposte direi “Bonjour e Merci…” Perché penso che l’educazione sia importantissima e sia il primo passo per integrarsi sempre… In Italia come all’estero… L’educazione non ha paese né confini.
Nel tuo blog Impastastorie esprimi le tue grandi passioni, la cucina scenografica e la scrittura di racconti romantici. Come hai iniziato? A cosa, a chi t’ispiri? Quanto Parigi è fonte d’ispirazione?
A cucinare ho iniziato tardi! A casa mia la cucina era il regno di mia mamma e mia nonna! Una cucina semplice, poco condita, poco scenografica, ma genuina e gustosa. Poi da quando mi sono sposata e sono andata a vivere da sola ho iniziato timidamente a cucinare e a fare i miei primi esperimenti…. E con grande sorpresa ho scoperto che non solo mi piaceva, ma stimolava la mia fantasia. Ma la vera e propria full immersion ai fornelli l’ho fatta da quando è nato il mio bimbo. Restando a casa ho avuto più tempo per sperimentare! Come cavie uso le mie amiche da una vita, Tiziana, Cinzia e Frizzy e devo dire con piacere che fino ad oggi son rimaste sempre piú che soddisfatte!
Se mi ispiro a qualcuno? No, direi di no… Lascio spazio alla fantasia che stimolo leggendo tantissimo. Una volta leggevo di tutto gialli, fantasy etc Oggi invece preferisco i romanzi… Perché ho bisogno di leggerezza.
Tu ed io siamo colleghe, nel senso che, da espatriate, scriviamo sul blog di TheWOMOMS®. Cosa rappresenta per te? Cosa trovo di te su theWOMOMS® che non c’è sul tuo blog?
Sono felice che tu mi abbia fatto questa domanda perché entrare a far parte del team di TheWOMOMS® è stata una scoperta meravigliosa! Donne e mamme speciali con passioni in comune o differenti creano un gruppo affiatato dove collaborazione, rispetto ed amicizia sono le parole d’ordine. Mi sono sentita subito a casa e ho trovato persone speciali come te! Sono stata fortunata ad entrare a far parte di TheWOMOMS® e ringrazio con tutto il cuore Soraida e Germana per avermi dato questa possibilità! Per me rappresenta una specie di famiglia ed una grande opportunità perché scrivere per questo blog seguitissimo è sicuramente un’ottima vetrina, ma al di là di questo è il calore che circonda il team thewomoms che è davvero speciale ed è questa l’opportunità più grande di tutte… Conoscere persone speciali! Cosa trovo su TheWOMOMS® che sul mio blog non c’è’ ? confronto su tantissimi temi ed amicizia!
Facci sognare un po’. Cosa e che tipo di persone incontrerei se dovessi camminare nel cuore di Montmartre? E a Pigalle, il quartiere del Mouline Rouge?
Pittori, artisti, musicisti, turisti ossequiosi ed altri chiassosi, questo ed altro è l’essenza di Montmartre. Un bazar di anime a cielo aperto, un vivace atelier variopinto, un vernissage dove ogni singolo pezzo è un’opera d’arte. A Pigalle? Dipende … Nella Pigalle del Mouline Rouge che osserva Montmartre dal basso troveremo una sorta di anteporto anche se il porto non c’è! È’ un posto dove non girerei da sola di sera, dove i negozi sono accozzaglie di souvenirs e bisogna tenere bene gli occhi aperti e non troppo per aria! Diverso il discorso per South Pigalle ribattezzata Sopi, nuova area cool dove molti artisti parigini come Audrey Tautou, la celebre interprete di Amelie, hanno scelto di vivere! Qui locali, negozi e palazzi sono di un altro livello, un piccolo gioiello che si raccoglie intorno a rue de Martyrs fino a rue Frochot assolutamente da non perdere!
E’ vero o è solo una leggenda che i parigini siano, per così dire, un tantino “unfriendly”? Tu, quando ti trovi in mezzo a tanti cittadini di Parigi, senti di essere una di loro o la tua italianità viene fuori ancor di più?
Come ho detto sopra l’educazione non ha paese. Qui come in Italia o altrove ci sono persone educate e persone meno educate… Tutto qui! Per quel che mi riguarda io cerco di rispettare sempre tutti e spero di ricevere lo stesso trattamento. Io sono italiana e non vorrei essere di qualche altra nazionalità. Sono come sono e ne sono felice. Delle parigine però mi piacerebbe avere la classe ed il coraggio di indossare capi leggeri anche quando fa un freddo polare ed io esco tutta imbardata come Totò quando arriva a Milano con Peppino.
Se questa conversazione si svolgesse in una di quelle tipiche caffetterie parigine, cosa ci sarebbe sulla nostra tavola?
Crêpes au chocolat et café crème bien sûr!
Grazie Micaela e bonne chance!
Che dire, non è venuta anche a voi voglia di salire sul primo aereo per Parigi? A me sì, tanta e magari un giorno o l’altro.. Intanto per ora seguo Micaela su theWomoms®, sul suo blog e anche su instagram @impastastorie e continuo a sognare.
À bientôt,
Alessandra
“There are only two places in the world
where we can live happy:
at home and in Paris”
(Ernest Hemingway)
Not everyone knows, but my journey as a blogger didn’t begin with my blog. I didn’t embrace that idea until Soraida, one of the founders and creator of the name TheWOMOMS, asked me to be part of this phenomenal community to tell about life in the United States, in October 2014. TheWOMOMS is not just a professional work environment, but also a group of friends telling stories, sharing life moments, talking and giving each other advice. It’s a joy and an honor to be part of it. Joining TheWOMS ( for those who don’t know it means Women + Moms as it’s important not to forget we’re still women after giving birth ) gave me the opportunity to meet a lot of amazing women and wonderful mothers, each with a life to tell, a distinct personality and creativity to offer. Of course, like in every group of friends, both virtually and in real life, we all have our preferences and we bond with the ones we choose to be close to, despite the distance. Micaela is one of those people to me. She recently joined the group, but she conquered my heart in no time. She’s beautiful inside and out, her purity shows in the things she writes and her personality shines through all of her creations. Every time she enters our group chat she’s a breath of fresh air. Micaela makes me think of colorful flowers, the smell of a baking pie and the beautiful things in life. I’m happy I met her and I’m thrilled to have the chance to interview her and get all of you to know her better because she’s an expat like myself. And guess where she lives? In one of the cities I’ve been dreaming to go to, even if only for one day. Paris! What are we waiting for? Let’s go!
Hi Micaela, why don’t you tell us who you are and where you come from?
Ciao Alessandra and thank you for inviting me to your beautiful blog. It’s a great pleasure to be part of it. I was born in Genova, I’ve been a broadcast journalist for 13 years and I love writing ( writing is as vital as the air that I breathe to me ). I’m the mother of a wonderful three year old boy and I just moved to magical Paris two months ago because of my husband’s job. I call myself a “story kneader”, which is also the name of my blog ( in Italian “Impastastorie” ), because I love to cook and I love to write stories. Every story I write has the title of one of my favorite songs and I get my inspiration from the dishes I prepare, because, as I always say, a life without good food is like an empty page. I devour books and I love shopping ( although I try to control myself ). I love flowers, my favorite ones are tulips, buttercups, peonies, anemone and of course lavender because of my profound love for Provence, my happy place. There’s nothing that brightens up my day like the light of Provence. Except my son’s smile, obviously!
You just moved to Paris with your husband and son. Do you already know the city or are you discovering it for the first time?
This is my 4th time in Paris. My first time was when I was 23. After graduating college two of my classmates, a good friend of mine and I decided to treat ourselves to a vacation for a few days. I still remember our 11 hour train ride ( Naples Express – the sunshine train ). Our emotions and our enthusiasm were running so high! I remember our typical small French hotel in Émile Zola Avenue in the 15th arrondissement. We went sightseeing all day long. We explored every single corner of the city, we couldn’t get enough of it. It was amazing. The second and third time I was 33 years old. A wedding to plan, mine, and so many dreams to realize. My husband, who was my boyfriend back then, was in Paris for business and asked me to follow him. At the time I was working for a local radio station in Genova and had to turn him down. What a big mistake. I know that being in Paris back then would have changed my life and that’s why, the second time around, when my husband had to go to Paris again, I didn’t hesitate to say “I’m going with you”. I think it’s an important and formative experience for both myself and my boy and let’s not kid ourselves: are we or are we not living in one of the most beautiful cities in the world? Wow!
Which Paris district describes you best and why?
This is a difficult question. Off the top of my head I would say Montmartre with its intense hills and the Basilica of Sácre-Coeur sitting on top of them, the music coming from the street musicians and all forms of art you can breathe in the air. Charming landscapes made of low and colorful houses. Light heart and big emotions… I also enjoy breathing the crispy air of the Marais district where Place des Vosges welcomes you with a warm, relaxing hug. And then again the Íle de la cité connected to Íle Saint Louis, so delicate and romantic, so beautiful it takes your breath away. I’m sure I’ll find more places that will represent me best in time. I can’t wait for Spring to go out more to explore and discover all the secrets this unbelievable city has to offer.
Which is the first Frencb word you’ve learned and which one do you use the most? Bonjour ( good morning ) and Merci ( thank you ) is my answer to both questions. Politeness is everything when trying to integrate into a new society, in Italy as well as abroad.
In your blog ” Impastastorie” you express your big passions: scenographic dishes and writing romantic novels. How did you start? What and who inspires you? Does Paris play a part in creating new ideas?
I started cooking late. Our kitchen was my mother and my grandmother’s kingdom. Simple food, lightly seasoned, it wasn’t scenographic, but it was genuine and tasty nonetheless. When I got married I slowly started doing my first experiments in the kitchen. I discovered that not only did I enjoy cooking, it also stimulated my creativity but I really got into it when my son was born. Being home with him, I had a lot of time to practice. My girlfriends Tiziana, Cindy and Frizzy used to be my judges and I’m happy to say that they always appreciated my recipes. Do I get inspiration in someone? Not really, I read a lot and I let my creativity run wild. I used to read crime, fantasy novels etc. but I’ve been into romance lately, because I need more brightness in my life.
You and I are colleagues meaning that, as expats, we both write on TheWOMOMS blog. What does it mean to you and what can I find about you on TheWOMOMS that is not in your blog?
I’m happy you asked me this question because becoming part of TheWOMOMS team has been a wonderful discovery. Special women and moms with interesting passions created a group of close friends where collaboration, respect and friendship are all keys to success. It felt like home from the get go and I feel so lucky to have met wonderful women like you. I’m blessed to collaborate with TheWOMOMS and I want to thank Soraida and Germana for that. It’s like being part of a big virtual family and it’s a big opportunity for me, not only because this successful blog makes a great platform to gain visibility, but especially because the warmth that surrounds our team is precious and this is the biggest gift: getting to know great people. What do I find on TheWOMOMS that is not in my blog? Discussing different topics and friendship.
Make us dream a little. What and which kind of people would I meet if I happened to walk in the heart of Montmartre? And what about Pigalle, the district of the Moulin Rouge?
Street painters, artists, musicians, respectful tourists as well as loud ones. This and much more is the essence of Montmartre. A bazaar of souls in the open sky, a lively colorful atelier, a big exhibition where everything is a work of art. Pigalle? It depends. In the Pigalle of the Moulin Rouge, there’s a cargo terminal but a port is nowhere to be found. I wouldn’t walk alone in that area. Souvenir shops sell piles of junk, we constantly have to keep our eyes open and be aware of what’s going on around us. South Pigalle, aka SoPi, on the other hand, is a quiet and trendy area where many Parisian artists such as Audrey Tautou, famous for her performance in the movie “Amelie”, chose to live in. Around there businesses, shops and buildings are on a different level. It’s a little jewel “trapped” between Rue de Martyrs and Rue Frochot. Highly recommended.
Is it true or is it a myth that Parisians are not, let’s say, very friendly? When you’re surrounded by locals do you feel like you belong or do your Italian ways get in the way?
As I mentioned above, politeness shouldn’t have a nationality. Here, as well as in Italy or in any other part of the world, we meet kind people and rude people. That’s all. As far as I’m concerned I try to respect everyone and I expect the same treatment in return. I’m Italian and I don’t wish to be anyone else. I am what I am and I’m proud of it. However, what I would like to inherit from Parisian women is their class and their courage to dress up lightly even when it’s freezing outside. When I go out I’m all covered up like Totò when he arrives in Milan with Peppino in the movie “Totò, Peppino and the Hussy”
If this conversation were to take place in one of those famous Parisian Cafes, what would be on our table?
Chocolate crepes and a cappuccino. For sure. Thank you Micaela and good luck. What more can I say? Don’t you guys feel like jumping on the first plane to Paris? I definitely would, and hopefully one day I will. For now I just keep following Micaela on TheWOMOMS, on her blog and on Instagram ( @impastastorie ) to keep dreaming with my eyes open.
À Bientôt,
Alessandra
Traduzione a cura di Caterina Podda
Translated by Caterina Podda
Che belle che siete! Essere una womom è un grande privilegio… Brava Ale e brava Michi!
Vale
Che bel racconto!! Un’intervista super che ci fa vivere le emozioni e le magie di una città bellissima!! Ciao care thewomoms e bravissime!!!
Grazie Mille Elena!
Grazie Valeria! È verissimo. Baci
Io vi adoro entrambe … e questa intervista mi è piaciuta davvero tanto!!!! Sono felice di conoscervi e chissà xl se un giorno riusciremo ad incontrarci. .. al momento mi godo le nostre chiacchiere e questi bellissimi post 💕💕💕💕
Grazie Claudia! Sarebbe meraviglioso incontrarsi tutte insieme. Baci
si,incontriamoci!!!!!
Ale come dici te certe persone ti entrano nel cuore al primo sguardo e nel nostro caso al primo messaggio su whatsapp ❤️❤️❤️ Sono felice di averti incontrato e ringrazio thewomoms per avermi dato l’opportunita’ di conoscere persone meravigliose! 😍😍😍 grazie ancora di cuore per avermi aperto le porte della tua accoglientissima casa virtuale! Un abbraccio immenso ❤️❤️❤️