“Era inevitabile:
l’odore di mandorle amare
gli ricordava sempre
il destino degli amori contrastati”
(G. G. Marquez, “L’amore ai tempi del colera”)

“It was inevitable:
the scent of bitter almonds
always reminded him
of the fate of unrequited love ”
(G. G. Marquez, Love in the Time of Cholera)

Lo ammetto. Sono vergognosamente ignorante sull’argomento. E sì che lui, il mio amato non marito, ci prova pure a spiegarmi, con pazienza e facendo finta di non sapere che sono un caso disperato. Disperatissimo. Ma insomma, cambia poco, non ce la posso proprio fare!

Confesso che ho impiegato circa un giorno e mezzo a capire di quale ricetta andava blaterando Christian: io annuivo assumendo un’espressione seria e concentrata, ho perfino fatto finta di riflettere sulla cosa prima di dare il mio consenso finale. La verità è che non avevo capito nulla – di quale ricetta sta parlando? La conosco??!! Questo è pazzo! (O ha un’amante..) – e intanto mandavo messaggi ad Ale sulla nostra futura creazione, inviando dunque informazioni vaghe, confuse, sbagliate. Poi un giorno lei mi spiegherà perché ogni volta che devo scrivere questo tipo di articoli inizia a tempestarmi di domande alle quali sa che io non so rispondere.. ma non si può parlare di teatro? Che so, di cinema? Al massimo di come metto il caffè nella moca? (A proposito ma voi fate la montagnetta o lo pressate?)
Comunque alla fine ho capito. E davvero è una roba che amo mangiare, tutta italiana stavolta, e menomale! È che mi confondo, dimentico i dettagli, gli ingredienti, boh.

I biscotti di mandorla sono una ricetta dal sapore siciliano, buonissimi, morbidi e abbastanza facili da fare. Di certo a voi basta sentirne il nome per sapere di cosa sto parlando, io invece vado più forte sui gusti.. “Sono i biscotti che piacciono tanto a te, che ne mangi sempre troppi di fila e poi dici di sentirti in colpa!”. Ecco, a me suona più familiare una frase del genere, per capire. Comunque.

Ok, it’s true. I’m really ignorant about all this. My beloved tries to explain to me, he’s patient and pretends not to know I’m a hopeless, really hopeless case, but there’s nothing to do with me.

It took about one day and a half for me to understand which recipe he was talking about. I nodded and my expression appeared serious and thoughtful… Actually, I hadn’t understood anything (which recipe is he talking about? Do I know it? Maybe he’s crazy, or he has another woman…) and in the meantime I texted Alessandra about our future recipe, but gave her vague and wrong pieces of information actually. One day I want her to explain why when I have to write articles like this, she starts posing a lot of difficult questions… Can’t we talk about theatre or cinema or about how I put coffee in my moka machine? (Anyway, do you press coffee or make a little mountain?). Finally, I understood. It’s an Italian recipe I love, but the problem is that I get confused and forget the ingredients…

Almond biscuits are a recipe from Sicily, they are soft, delicious and easy to do. When I tell you the name of this recipe, you soon understand what I’m talking about. For me, it’s easier to recognize recipes on the basis of to their taste: “These are those biscuits you are fond of, and when you eat too much, then you feel guilty”. A sentence like this is familiar to me.

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Io adoro la mandorla in ogni sua forma, e mi piace pensare di essere in quella meravigliosa terra che è la Sicilia – di cui anni fa mi sono perdutamente innamorata – quando mangio dolcetti così. Sono buonissimi da mangiare dopo pranzo o dopo cena, hanno un gusto dolcissimo, intenso, e profumato, con quell’aroma di limone, miele e mandorle che ti viene in mente l’immagine delle sconfinate campagne sotto il cocente sole siciliano, l’odore dolce del vento, la semplicità delle cose fatte in casa. Tutto questo già al primo morso. Al secondo, siete fregati.

Qui in Baviera Christian fa spesso questi biscotti: all’inizio è stato un po’ faticoso convincere i bavaresi ad assaggiarli. Loro sono molto conservatori, da questo punto di vista, mangiano e ordinano solo quello che conoscono, non hanno la mentalità curiosa di provare qualcosa di nuovo. Per carità, troppo pericoloso! Ma una volta che iniziano a fidarsi di te, allora è fatta: basta aggiungere che è una specialità italiana (Siciliana, per essere esatti, e già questo è una garanzia quando si parla di dolci) e loro si fiondano col sorriso – e una buona dose di coraggio – sulla tua ultima ricetta, ringraziandoti poi alla fine mille e mille volte. Ringraziando Christian, ovviamente, non me. Che mi siedo accanto a questi sconosciuti a mangiare anche io, tanto per testimoniare che gli italiani questi biscotti li mangiano davvero, e pure con gusto. In quel momento sono così felici che ti perdonano perfino la vicinanza non richiesta, e se sono proprio in vena, attaccano pure discorso. Magia dei dolci del Belpaese, che volete farci!

Visto il successo che questi biscotti stanno ottenendo da queste parti, abbiamo pensato di proporvi la ricetta, e speriamo di aver fatto bene. A proposito, se vi va di rifarla non dimenticate di postare una foto su Instagram e di taggarla #bakewithchrj .. vi ho già detto che per chi lo fa ci saranno delle sorprese, vero? L’ho detto, lo so, ma lo ripeto, perché noi non vediamo l’ora di vedere i vostri dolci, quindi coraggio, mettetevi all’opera, ché noi nel frattempo stiamo organizzando il resto (sorpresine incluse!).

Basta parlare, Christian è pronto. E io pure. Dunque, la ricetta dei biscotti di mandorla.

I love almonds in all their forms and tastes. I like thinking I’m in that wonderful land called Sicily, a land I fell in love with some years ago, when I eat these biscuits. They are great after lunch of after dinner, they have a sweet, intense, perfumed taste with a lemon/honey aroma and that taste of almonds that make you think about the countryside and the sun, the wind, the genuine homemade recipes of Sicily. This, at the first bite, at the second, you have already fallen in love.

Here in Bavaria Christian often makes these biscuits. At the beginning it was difficult to convince the people to taste them. People here are conservative, they eat only what they know, they are not that curious when it comes to trying something new. But, when they start having confidence in you, then you have won them over. You just have to say this is a typical Italian recipe (a recipe from Sicily, which is a guarantee when talking about cakes) and they will absolutely taste your recipe. They will thank you thousands of times, well, they actually thank Christian, not me. Me, I sit down with them and eat, just to show that Italian people really eat these cakes, and they like them. In that moment, people are so happy that you are even forgiven for your unwanted company and, if they fancy doing that, they even start talking to you. This is the magic of the Belpaese…

Given how these biscuits are popular here, we want to give you the recipe. If you want to try and make them, don’t forget to post a photo on Instagram by using the tag #bakewithchrj. Have I already told you that the ones who do that will have a lot of surprises? Yes, I know I did, but I repeat it. We look forward to seeing your cakes, so… let’s start! In the meantime we are thinking about other recipes (and surprises!)

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Difficoltà: bassa

Ingredienti: (per circa venticinque biscotti)

Mandorle intere o Farina di mandorle (a seconda di quello che trovate) 200 gr

Zucchero semolato 200 gr

Miele 30 gr

Bianchi d’uovo 2

Scorza di mezzo Limone

Zucchero a velo q.b.

Attenzione: la farina di mandorla non è la granella di mandorla.. dovete usare proprio la farina!!

Per la farcitura:

Marmellata di albicocche q.b.

Scaglie di cioccolato q.b.

Difficulty: low

Ingredients: (for about 25 biscuits)

Almonds or almond flour 7,05oz/200gr

Sugar 7,05oz/200gr

Honey 1,05oz/30gr

2 egg whites

Lemon zest

Powdered sugar

ATTENTION: almond flour is not crumb, you have to use almond flour!

For the filling:

Apricot jam

Chocolate scales

Preparazione:

Nel caso abbiate scelto di comprare le mandorle intere al posto della farina, mettetele nel frullatore insieme allo zucchero fino a che non avrete ottenuto una polvere, che andrà poi versata nella planetaria (o in una semplice ciotola).
Se invece avete già direttamente la farina di mandorle, mettetela subito in planetaria unendola allo zucchero.

Preparation:

If you have almonds instead of the almond flour, put them into the blender together with the sugar until you obtain a powder, which will be poured into a bowl. If you have the flour, put it in the bowl, together with the sugar.

In entrambi i casi, aggiungete a questo punto il miele e la scorza di mezzo limone e impastate energicamente. Dopo due minuti noterete che la pasta risulterà al tatto un tantino umida (per l’olio che le mandorle tirano fuori surriscaldandosi): aggiungete dunque i due albumi e continuate a impastare.
Si formerà un composto molto morbido, quasi liquido: tiratelo fuori (dalla planetaria o dalla ciotola) e con l’aiuto dello zucchero a velo – necessario per non far attaccare il tutto al tavolo da lavoro – formate un panetto di forma rettangolare.

Tagliate il panetto in due parti. Prendete la prima metà e dopo esservi spolverati le mani con lo zucchero a velo, stendetela formando un cilindro lungo e di circa 2 cm di spessore (tipo serpente..dice Sabrina per far capire a tutti!)

Then, in both cases, add the honey and the lemon zest and mix with energy. After two minutes, you’ll notice that the dough is a little bit moist (this is because of the oil of the almonds). Add the egg whites and go on mixing. You’ll obtain a very soft dough, almost liquid. Take it out of the bowl and, using the powdered sugar, which is necessary if you don’t want the dough to stick on the table you work on, make a rectangular block.

Cut the block in two pieces. Take the first one and, after putting some powdered sugar on your hands, create a long cylinder about 2cm thick, like a snake.

1446849006584Con un coltello tagliate il cilindro a cubetti di 2 – 3 cm ognuno (tipo gnocchi.. dice sempre Sabrina): prendeteli e con i palmi delle mani fatene delle palline, che poi lascerete a riposare su una teglia con carta da forno.
Ora, con l’indice, esercitate una piccola pressione al centro di ogni pallina, in modo da ottenere un incavo che riempirete con la marmellata di albicocche. Attenzione: non esagerate con la marmellata, altrimenti una volta nel forno uscirà tutta fuori!

Passiamo alla seconda metà del panetto. Con le mani allargatelo e unite le scaglie di cioccolato, rimpastate e formate il cilindro “a serpente” di cui parlavamo prima. Tagliate di nuovo a cubetti, create le palline, e mettetele sulla teglia con carta da forno.

Chop the cylinder in little cubes about 2-3cm long (as if they were potato dumplings): take them and create some little balls, then let them rest on a bakery tray. Now, press the center of each ball in order to obtains a hollow you’ll fill in with the apricot jam. Attention: do not exagerate with the jam, because it will come out in the oven!

Let’s take the second half of the block. Take it, make it wider and add the cholcolate scales. Knead again, make the snake as above, chop again, create the little balls and put them on a bakery tray.

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Avrete così due tipi di biscotti: spolverateli con zucchero a velo e infornateli (a forno già caldo) a 160° per 13 minuti.

I vostri biscotti di mandorla saranno pronti, in ogni caso, quando li vedrete dorati e con delle piccole crepe lungo i lati, dovute al gonfiore del biscotto durante la cottura (tipo rughe.. e non serve scrivere chi l’ha detto).

Now you have 2 kinds of biscuits. Use powdered sugar and put them in the oven, 160° /320F for 13 minutes.

When you see that biscuits are golden and with some little cracks on the surface, they are ready.

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La nota  “ricca” di Christian:

Al posto delle mandorle intere, o della farina di mandorle, potete utilizzare pistacchi interi, o ovviamente farina di pistacchi. Avrete un biscotto al pistacchio, che otterrete con lo stesso procedimento.. ma con un gusto diverso e dal sapore originale.

Noi per ora abbiamo finito.. voi che dite, si fa?

Buona ricetta e buona merenda a tutti!!

Sabrina e Christian

Christian’s note:

Instead of almonds of almond flour, you can use pistachio or pistachio flour. You’ll obtain pistachio biscuits, which have a different and original taste.

We have finished, do you want to try?

Bon appetit!!

Sabrina and Christian

Traduzione a cura di Chiara Ferri

Traslated by Chiara Ferri

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