“Ti darei gli occhi miei
per vedere ciò che non vedi”
(R. Zero)

 

 

Visto che di questi tempi fa molto figo, ho deciso che voglio anche io scrivere un articolo fotografico, ovvero uno di quei post che più che scritti sono delle vere e proprie gallerie di scatti, che da sole già dicono tutto. Ma la verità è che non ne sono capace. Quindi dovrete avere pazienza se farò qualche errore, se scriverò una o due parole di troppo (probabilmente anche tre), se insomma alla fine di questo articolo vi sentirete come al termine di un viaggio improbabile, diverso, di cui non avrete capito bene le direzioni e le svolte e forse nemmeno la meta.. ma non è poi questo il vero motivo del viaggiare, una lunga strada di domande senza risposte, ma così belle, così diverse, con quei deliziosi giganteschi punti di domanda che quasi ci scappa una risata, a guardarli, chè poi quando arrivi non hai certo risposto a tutto ma chi se ne importa. Insomma, avete capito. Dunque, iniziamo.

E iniziamo col dire che parlerò di un evento molto carino che si è tenuto a Rimini dal 23 al 27 Gennaio, cui quest’anno non ho potuto partecipare, purtroppo. Ora so già che starete pensando e quindi come si fa a scrivere di qualcosa che non si è visto? Si fa, si fa. Perché io avevo l’arma segreta. Ricordate Christian, il pasticcere artista del blog? Ecco, da oggi potrete chiamarlo pasticcere – artista – reporter. Ha fotografato per me, e non solo con la fotocamera, per regalarci un viaggio speciale e originale in mezzo a un mare di dolcezza e novità per la stagione futura.

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Christian è andato al  Sigep (Il Salone Internazionale Gelateria Pasticceria e Panificazione artigianale), alla fiera del Gelato e della Pasticceria più importante del mondo.

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E’ un luogo molto grande, a Rimini Nord, costituito da una serie di padiglioni enormi dedicati ognuno ad un diverso ramo della gastronomia. L’evento attira ogni anno centinaia di migliaia di addetti ai lavori (l’ingresso è infatti consentito solo a chi lavora in questo ambito, anche se poi gli stessi operatori del settore hanno la possibilità di avere un secondo biglietto e quindi di invitare qualcuno), ed è davvero imperdibile se si vogliono conoscere nuove mode, nuove idee, nuovi stili di quest’arte di cui noi italiani siamo l’eccellenza.

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All’interno della fiera, divisa in settori, vengono allestiti degli stand molto grandi di diverse case produttrici, che propongono i propri servizi, prodotti, consigli, assistenza: è possibile acquistare, o meglio ordinare, dal singolo cono all’intero arredo per una pasticceria o una gelateria. Essendo un evento internazionale, troverete aziende italiane e non, e vi mescolerete ad una folla multiculturale.. anche solo questo vale il prezzo del biglietto.

Il salone principale ospita gli stand di alcune aziende (ad esempio la Fabbri, la Pregel, la Mec3, l’Elenka, etc.) presso i quali è possibile assaggiare i prodotti. Vetrine piene di vaschette gelato così bello da sembrare finto, semifreddi, torte e monoporzioni, cioccolatini, sculture di cioccolata che sono opere d’arte, gelati sugli stecchi, coloratissimi e originali, waffeln belgi e frozen yogurt. Insomma, si può passare l’intera giornata a mangiare di tutto, e anzi, più si assaggia e si chiede, più le aziende sono felici di accontentarvi, con la speranza – ovvia – di conquistarvi.

Perdetevi, dunque, tra il labirinto di golosità che vi circonda. E gustatevi le foto.

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Nota per i lettori che sono anche addetti ai lavori: la fiera è il luogo ideale per acquistare o chiedere consigli su frigoriferi e macchinari vari, sulle novità e le tendenze, sulle nuove tecniche di conservazione e produzione di gelato e dolci.

Ogni giorno si può assistere a diversi “micro eventi”, interessanti e illuminanti. Si organizzano gare mondiali di pasticceria (il giorno in cui è andato Christian c’era una gara di sculture realizzate col ghiaccio) e gelateria, di caffetteria (come il campionato per stabilire il miglior cappuccino dell’anno) e di cioccolateria, e spesso gli stessi stand ospitano un Maestro che tiene delle vere e proprie lezioni, svelando segreti e fornendo consigli sui vari temi trattati.

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Purtroppo una volta entrati il tempo vola, e alle 18.30 la fiera chiude le porte, per riaprirle il giorno seguente alle 9.30 in punto. Ieri è stato l’ultimo giorno, ma mi consola il fatto che il S.I.G.E.P sia un appuntamento fisso ogni anno nel mese di Gennaio, e che quindi nulla è davvero perduto..

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Nel 2017 non mancherò, ve lo assicuro. Se per caso ci state facendo un pensierino, io e Christian saremo lì il giorno d’apertura.. e per qualsiasi altra info, scriveteci pure nei commenti, tenteremo di darvi ulteriori dettagli!

Ci si vede presto,

Sabrina (e Christian)

Ah, ovviamente il piano è fallito. Non sono una che sa fare le cose che vanno di moda, che volete farci. Il mio primo articolo (non) fotografico è un vero e proprio disastro, ma a me piace anche così.. sarà il fascino delle cose sbagliate..

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“If only I could give you my eyes to see what I see”

( R. Zero )

Photo blogging is very popular right now and making articles loaded with pictures that speak louder than words seems to be the way to go these days, so I thought I’d try to create one myself. Though the truth is, I don’t think I’ll be able to do so, I’m asking you to bare with me and forgive me if I’ll add an extra word or two ( possibly three ) here and there and if, at the end of the article, you feel confused as if you just got back from a journey from who knows where with no directions and no clue on how you made it back, I apologize in advance. But isn’t traveling about the journey rather than the destination though? Isn’t it amazing to go down this adventurous road of beautiful unanswered questions decorated with pretty and gigantic question marks that make you want to laugh just looking at them, and, when you finally get there, you still don’t have any answers, but it doesn’t matter, because it was still a great, exciting ride? Does it make any sense? No? Ok then, never mind. Let’s get started. And I’ll start off by saying that today I’m going to talk about a delightful event that happened in Rimini, Italy, from the 23rd to the 27th of January, that, unfortunately, I couldn’t attend this year. I’m sure you’re wondering how I could write about something I didn’t personally experience in the first place. Right? Well, I can because I have my secret weapon. Do you remember Christian, the blog’s pastry chef? From today you can call him pastry chef / artist / reporter. He took photos for me, to give all of us a special sweet treat and the latest news in the pastry world for the upcoming season. Christian went to Sigep, ( International Exhibition for the artisan production of Gelato Pastry, Confectionery and Bakery ) the world’s most important expo in the artisan bakery and gelato sector. It’s a huge fair, in the North of Rimini, made of several pavilions each representing a special gastronomical field. This event attracts hundreds of thousands of visitors ( only professional operators have access to the fair, although they’re allowed to invite a guest to go with them ) every year and it’s an opportunity not to be missed to those who want to learn new trends, new styles and new ideas about an industry Italians are considered to be the best in the world. The fair is divided into sections, every section holds various stands that each food manufacturing company, perfectly set up in order to offer their clients the best service and expertise on their latest products. It is possible to order from a simple ice cream cone to customized furnitures and interior designs for ice cream parlors and bakeries. Because Sigep is an international event, there are both Italian and foreign food corporations participating in it, bringing together multicultural crowds making the cost of the ticket totally worth it just for that alone. The main hall accommodates stands of companies such as Fabbri, Pregel, Mec3, Elenka etc. from which it’s possible to sample their products. There are expositions of bowls of fluffy ice cream that looks so good it looks fake. And then again, semi freddo desserts, cakes, chocolates and chocolate sculptures that look like true masterpieces, ice cream on colorful and innovative sticks, Belgian waffles and frozen yogurt. The day can be spent sampling all kinds of treats, and the more visitors taste and enjoy their products, the happier the manufacturers will be in the hopes of getting as much business as possible. Go ahead and get lost in a maze of delicious flavors and enjoy our tasty pictures. Note to the readers that are also professional operators: the fair is the perfect place to purchase and require info on refrigerators, machinery and on the very latest production and conservation techniques for ice cream and confectionary products. Everyday, for the whole duration of the event, it’s possible to participate in interesting and informative seminars and view competitions between the world’s best ice cream artisans, bakers and confectioners ( the day Christian was there there was an ice sculpture challenge ) as well as barista championships ( best cappuccino of the year ) and expert chocolatiers who lead mini classes to unveil secrets and offer useful advice on all topics discussed that day. Unfortunately time flies when you have fun and the fair closes its doors at 6:30pm to reopen the following morning at 9:30. January 27th was the last day but it’s comforting to know that S.I.G.E.P. is a yearly appointment every January, which means, I didn’t miss out completely. I will be there in 2017, that’s a promise. If you guys are thinking about going, Christian and I will be there on opening day and if you need any info on the event, don’t hesitate to leave a comment below and we’ll do our best to help you out in any way we can. See you again soon,

Sabrina ( and Christian )

Of course my photo blogging attempt was a total failure. I’m not good at keeping up with new hot trends, what are you gonna do! Yea, I think it’s safe to say that my very first ( non ) photo blogging effort came out disastrous. But hey, I like it nonetheless. I have a thing for things gone wrong. You know?