“La vita normale non mi interessa. Cerco solo i momenti più intensi. Sono alla ricerca del meraviglioso.”
(Anaïs Nin)
Avete presente Mary Poppins e Bert che, insieme ai bambini, saltano nel quadro e si ritrovano in un mondo altro, meraviglioso? Questo è quello che vi accadrà una volta varcato il cancello di Grounds For Sculpture, un enorme parco situato in Hamilton, New Jersey.
Nato dall’idea dello scultore, filantropo e visionario Seward Johnson, il parco è situato su quello che una volta era il New Jersey State Fairgrounds, dove appunto negli anni passati si svolgevano le fiere nazionali. Chi infatti è cresciuto da queste parti, ricorda molto bene che alcuni degli edifici che si trovano nel parco, appartenevano allo spazio della fiera. L’idea geniale del Signor Johnson è stata quella di creare un luogo incantato dove chiunque può avvicinarsi all’arte, un’oasi nel verde in cui passeggiare e stupirsi in continuazione. Nel parco infatti si possono ammirare statue gigantesche e non, che, per la maggior parte, rappresentano quadri di notissimi artisti, soprattutto francesi impressionisti, come Monet, Manet, Cézanne.
Sculture gigantesche come Marylin Monroe e Il bacio di Eisenstaedt, sono andate in trasferta. Di quest’ultima ce ne sono diverse copie sparse per il mondo. Alcune delle sculture di Seward Johnson si possono perfino vedere in giro per tutta Hamilton, soprattutto nei pressi della stazione ferroviaria, molto vicina al parco. Grounds for Sculpture infatti è un posto facilmente raggiungibile, a mezza via tra New York e Filadelfia.
Tuttavia sezioni del parco sono dedicate anche a diversi generi. Una parte è assegnata alla scultura e alla cultura del giardino giapponese: sassi, ruscelli, guerrieri.
Si trovano anche case sottosopra, teste, giganti.
C’è anche un edificio che raccoglie diverse opere di Seward Johnson, tra cui la Casa Gialla di Van Gogh, Monna Lisa di Leonardo, La ragazza con l’orecchino di perla di Jan Vermeer, l’Olympia di Manet.
Quello che incanta davvero è la vegetazione e la presenza di tantissime varietà di piante e fiori. A me hanno colpito le ninfee, le rose e i viali di bambù. Per questo motivo è estremamente interessante visitare il parco nelle diverse stagioni: ci si troverà sicuramente di fronte a una diversa “realtà”.
All’interno degli edifici si svolgono delle mostre. Queste sono quelle presenti al momento.
Ci sono caffetterie e ristoranti che ricordano proprio gli ambienti dei quadri francesi di fine ‘800 e inizio ‘900.
Tra tutti questi il mio preferito è il Rat’s, che però questa volta era chiuso al pubblico perché vi si stava celebrando un matrimonio. Sì, al Grounds for Sculpture ci si sposa anche! Ho pensato quindi di tornare al Rat’s Restaurant in futuro e dedicarvi un intero articolo, perché vi assicuro che ne vale davvero la pena visitarlo.
Un altro particolare da non sottovalutare è che nel parco puoi trovarti a passeggiare insieme a pavoni che a volte tenteranno la fuga, altre invece si metteranno vanitosamente in posa.
Durante l’anno si svolgono diversi eventi: poesia, arte, conferenze, studi, cinema. Potete trovare l’intero calendario (e tutto quello di cui avrete bisogno, compresi orari, itinerari e costo dei biglietti) direttamente sul loro sito Grounds For Sculpture . Pensate che tra gli eventi passati c’è stato anche un Tea Party stile Alice nel Paese delle Meraviglie, ma quando l’ho scoperto era già tutto prenotato. Sperando che un evento così ricapiti al più presto, v’invito a visitare il parco se passate da queste parti. Non potrete non restare a bocca aperta. Passeggiate e non dimenticatevi di perdervi. Vi ritroverete in Wonderland!
A presto,
Alessandra
Che bellezza! Mi ricorda molto il Parco Sculture del Chianti, che ero andata a vedere qualche anno fa con mio marito. Arte e natura si mescolavano in armonia ed era stato indimenticabile passeggiare in questi boschi pieni di sculture
Ciao Camilla, se to capita vai a fartici un giro. E con la scusa vieni a trovare anche me. Un abbraccio