“Ecco fiume e ruscelli già liberati dal ghiaccio
al dolce sguardo della Primavera
che infonde vita”
(Dal Faust “Osterspaziergang”, W. Goethe)
Quasi non ci credo mentre lo scrivo, perché qui il cielo e il lago e soprattutto quel che resta della neve gridano in coro che ancora è inverno, ma pare invece che nel resto del Pianeta stia per arrivare la Primavera e con lei, Pasqua. Che qui in Baviera, tanto per cambiare, è una grande festa.
Da quel che so, il temine tedesco per indicare questa festività è Ostern, che pare derivi proprio da Eostre, divinità antica di questi luoghi simboleggiante la Primavera.
Inutile dire che la festa è sia religiosa che pagana, e che se da un lato troverete chiese addobbate e campane allegre che cantano di Resurrezione e Grazia Divina, e il celebre “Fuoco sacro” acceso all’antica grazie al quale centinaia di candele nella casa di Dio si faranno Purezza e Speranza contro ogni male infernale, dall’altra vi troverete di fronte a un’immensa, festosa scenografia di colori, dolci e soprese.
Ovunque, in tutta la Baviera che conosco.
Ci sono tante piccole tradizioni che sto imparando, da quando vivo qui. Di Ostern mi piacciono un sacco di cose, in effetti. Prima fra tutte l’aria gioiosa e le decorazioni. Migliaia di coniglietti ad abbellire case e negozi, e poi di colpo meravigliose uova colorate dipinte a mano che si fanno come opere d’arte per un unico giorno, quello della Rinascita.
Poi, ovviamente, i dolci. Qui è tutto un Osanna alle uova di cioccolato (da quelle grandissime agli ovetti piccoli e dai mille colori e gusti), e ai dolci tradizionali come quello a forma di agnello (e non di colomba!), il più famoso e il più buono.
Si chiama Osterlamm (letteralmente “Agnello di Pasqua), è un dolce semplice e molto gustoso a base di burro, uova e latte, che contempla però diverse varianti e che in Baviera si mangia proprio la mattina di Pasqua, una tradizione imprescindibile.
In alternativa, ma anche insieme, perché no, potete gustarvi l’ Osterfladen, una specie di pane dolce con mandorle, uvetta e scorza d’arancia, cotto in diverse forme e decorato con coniglietti o piccoli agnelli, a seconda delle preferenze. Qui ne vanno matti!
E poi lui, il protagonista indiscusso, il primo attore. C’è Osterhase, il coniglietto pasquale. E’ buffo e dispettoso. Si diverte a nascondere le uova colorate ai bambini, in posti improbabili, sia nei giardini che nelle case, e per i piccoli che fatica – e che festa – dover andare in giro per casa alla ricerca del tesoro nascosto! Inutile dire che da queste parti lo amiamo tutti. Tutti.
Inutile aggiungere, tra l’altro, che le tavole dei bavaresi sono molto più accoglienti del solito, a Pasqua, e che dalla colazione al pranzo si trova davvero di tutto (e sì.. mangiano anche l’agnello in questa occasione!): frühstück a base di salumi, uova (vere e di cioccolato), formaggi dalla consistenza e dal gusto diversi, Osterlamm e dolci vari, marmellate e miele, ma anche caffè, succo d’arancia, latte, succo di mela.. insomma, immaginate una cosa buona che vi piace e che vorreste trovare sulla tavola la mattina di Pasqua? C’è, potete star tranquilli.
Se invece si ha voglia di un giro a Monaco, allora ho quello che fa per voi. Andate diretti all’Olimpiapark e immergetevi nell’Osterfest, la festa di Pasqua più divertente che conosco, allestita proprio la Domenica dalle 11 del mattino.
Lo scorso anno c’erano piccoli laboratori per dipingere e decorare uova, spettacoli di magia (vera), cantastorie che giravano indisturbati e che io seguivo tipo stalker senza capire ancora nemmeno una parola di quel che andavano raccontando, giochi per grandi e piccoli. Alleluia, gioia (quasi) Divina! E che dire della Caccia all’uovo, la tradizione più famosa della città organizzata – fin nei minimi dettagli ovviamente – dalla stessa Monaco di Baviera che affascina i bambini bavaresi come solo un sonetto di Shakespeare potrebbe fare con me? Nulla, che dire. Venite a scoprirlo da soli, vi aspetto.. e non importa se nessuno di noi avrà tra i sette e i dodici anni, su questo non fanno storie, tranquilli!
Ed eccoci finalmente al vero motivo per cui ho scritto questo post, alla tradizione che più di tutte mi piace. Sapete cos’è l’Osterstrauß? No, ve lo chiedo perché state per farne uno. Letteralmente “mazzo di Pasqua”, immancabile in ogni casa che rispetti le celebrazioni e le feste comandate, è un delizioso piccolo albero di uova decorate, che sa di Primavera, che porta fortuna alla casa e a chi ci abita, e di cui io non potevo non parlarvi. Ma farò di più. Giusto perché non si dica che non sono al passo coi tempi, ecco di seguito il mio primo piccolo tutorial su una cosa che ho visto fare e che ho fatto a metà ma che sono sicura voi farete meglio di me. Pronti? Dai dai!!
Tutorial di Osterstrauß (adoro scrivere questa parola):
1. Prendete dei rami sottili e create una composizione armoniosa. Metteteli in un vaso e fate attenzione che non siano troppo attaccati tra loro.
2. Prendete poi delle uova fresche – quante ne volete. Con un ago fate un foro non troppo piccolo nella parte “inferiore” del guscio e delicatamente lasciate fuoriuscire tutto il liquido.
3. Quando il guscio sarà totalmente vuoto, prendete un nastrino e ad una estremità legate un piccolo pezzetto di legno, che poi andrete a introdurre nel foro che avete appena fatto, in modo tale da creare un “fermo” e far sì che le uova si possano poi legare facilmente.
4. A questo punto iniziate a decorare i gusci delle uova come volete: potete usare i colori e dipingere, ma anche applicare stampe, carta colorata, stoffe con motivi pasquali, e attaccare il tutto utilizzando un pennello e della colla. Lasciate spazio alla fantasia, create tante uova diverse tra loro, tutte colorate e vivaci, mi raccomando!
5. Quando sarete soddisfatti legate le vostra uova ai rami stando attenti a creare una composizione equilibrata. Se volete potete aggiungere qualche fiore (non troppi) o appendere qualche altra decorazione pasquale.
6. Ora che avete appeso le uova e i vostri rami non sono più spogli, fate due passi indietro. Guardate attentamente il vostro operato, sorridete tre volte, date un’occhiata alle vostre spalle – ci fosse mai qualcuno che vi osserva – poi sorridete un’ultima volta. Per sicurezza.
7. A questo punto prendete il vostro cellulare (anche se so che ce l’avrete già in mano) e scattate. Il vostro Osterstrauß è pronto, fatto a mano e meraviglioso! Ora non dovete far altro che postare la foto su Instagram e taggarmi (mi trovate come @io_e_mia_sorella), cosicchè io possa gioire del vostro successo e augurarvi, col cuore
Frohe Ostern!!!!
Buona Pasqua (a tutti)!!!!
Sabrina
Scusate, ho dimenticato una cosa. Quell’improbabile lettera in fondo alla parola Osterstrauß si pronuncia come una doppia “esse” – prometto che un giorno mi farò spiegare perché il segno grafico di una doppia S deve somigliare ad una B – quindi suona più o meno così: Osterstrauss. Ecco, l’ho detto.
Ora è tutta un’altra cosa, vero?
“From the ice they are freed, the stream and brook,
by the Spring’s enlivening, lovely look”
Faust “Osterspaziergang”, W. Goethe)
I can’t believe I’m writing this. The sky, the lake and the snow that still lays on the ground show that it’s still winter here, but apparently Spring is coming elsewhere in the world, and Easter too, which is a great event, especially here in Bavaria. As far as I know the German word for this holiday is Ostern, which comes from Eostre, an ancient Goddess who represents Spring. Needless to say that this holiday is both religious and pagan, so you can see adorned churches with the bells ringing with the joy of the Risen and Amazing Grace, and the famous “holy fire” lit the old-fashioned way and by which hundreds of candles become synonym of Purity and Hope in the house of the Lord against the hell-fire. On the other hand you can admire some great scenographic compositions full of colors, sweets and surprises everywhere, everywhere in my Bavaria. I have learned many small traditions since I moved here. Actually, I like many things about Ostern. First of all, the joyful atmosphere and the decorations. Thousands of Easter bunnies adorn the houses and the shops, and also, those beautiful decorated hand-dyed eggs which are pieces of art for one day, the day of the Renaissance. The sweets! Of course. Here it is an Hallelujah when it comes to the chocolate eggs (from the biggest to the smallest with thousands of colors and flavors), and the traditional desserts as the most famous and delicious which are shaped as a lamb (not a dove, as the Italian Easter cake). It is called Osterlamm (literally “Easter lamb”), it is a simple and tasteful dessert made with butter, eggs and milk but it can be done in other different ways. In Bavaria we eat it on Easter morning and it is a inescapable tradition. As an alternative of it (or even together, why not), you can savor the Osterfladen, a type of sweet bread with almonds, raisins and orange zest baked in different forms and decorated with little bunnies or lambs, depending on your taste. Everyone goes nuts for it over here! And then, there is it, the main character, the key player: Osterhase, the Easter bunny. He is funny and mischievous. He enjoys hiding colored eggs from kids in the most odd places as the garden or inside the house, and how tiring it is – and how fun it is too – for the little ones to go around the house looking for the hidden treasure! Needless to say we all love it around here. Everybody. Also, there is no need to add that on Easter the Bavarian tables are much more generous than usual and from breakfast to lunch we can find pretty much everything (yes, on this occasion they eat lamb!): Frühstück with cold cuts, eggs (both the real and the chocolate ones), wide range of cheese flavors and textures, Osterlamm and other desserts, jams and honey, but also coffee, orange juice, milk, apple juice… imagine anything you like and you would love to find on the table in the morning. It’s there! If you want to go to Munich for a ride, then I have got the right thing for you. Go to the Olympiapark and join the Osterfest, the most fun Easter festive occasion I ever known, set up on Sunday from 11 AM. Last year there were some workshops where they would decorate and dye eggs, some (real) magic shows, some storytellers who would go around unhindered and I would follow like a stalker without understanding a single word yet of what they were telling, and some games for adults and kids. Hallelujah, a (nearly) divine joy! What to say about the egg hunt.. the most famous tradition which is organized by the city of Munich – till the very finest detail, of course – and fascinate the bavarian children as only a Shakespeare’s sonnet could do to me? Nothing more to say. Come and find out by yourself, i will be waiting for you.. It doesn’t matter that none of us is among 7-12 years old, they don’t make a fuss on this, don’t worry. And finally here I am, talking about the real reason why I’m writing this post: the tradition that I personally like the most. Do you know what is the Osterstrauß? I’m asking you because you are about to make one. Literally it is “Easter bunch”, a must have in every home where every holiday and feast day is celebrated. It is a small delightful dyed egg tree, a Spring tree that brings good luck to the home and whoever lives in it. I couldn’t omit to talk about it to you. But I will do more. So nobody might say that I’m not in line with the times. Here below is my first tutorial on something I saw someone doing it and I did half of it myself, but I’m sure you will do better than me. Ready? Come on!! Osterstrauß tutorial (I love writing this word): 1. Take some thin branches and create a pleasant composition. Put them into a vase and make sure they are not attached to one another. 2. Take some fresh eggs – as many as you like. Use a pin to pierce a hole, not too small, on the “lower” side of the shell and gently let the yolk come out. 3. When the egg is completely empty, take a ribbon and on one end of the egg tie a small wood stick which will be inserted in the hole you just made. It will then create a “stop” so that the eggs can be tied together. 4. At this point you can start decorating the eggshells as you prefer. You can dye with colors or stick some stamps, colored paper or Easter print fabrics, using a brush and glue to stick everything together. Give free rein to your creativity, make many different eggs from each other, vivid and colored please! 5. When you are done with it, tie the eggs to the branches creating a poised composition. You can add some flowers if you want (not too many) or hang any other Easter decoration. 6. Now that the eggs are hanged and the branches are not spares anymore, take two steps back. Look at your work, smile three times, take a look over your shoulder – as if there was someone watching you – then smile again. To be sure. 7. At this point you can take your phone ( I know you already have it in your hand) and take a picture. Your Osterstrauß is ready, crafted and beautiful! Now you just have to post your photo on Instagram and tag me (you can find me as @io_e_mia_sorella), so that I can celebrate your success with you and wish you from the bottom of my heart Frohe Ostern!!!
Happy Easter!!!
Sabrina
Traduzione a cura di Valeria Pellegrini
Translated by Valeria Pellegrini
Ciao Sabrina, quanto mi piace l’Ostern tedesca! L’anno scorso prima di Pasqua stavo a Düsseldorf, ho comprato un sacco di cose carine, adoro i miei coniglietti di ceramica 😉 L’albero di Pasqua qualche volta l’ho fatto pure io, l’avevo visto per la prima volta in Trentino dove abita mia sorella.
Spero di incontrarti a giugno insieme a Elisa 🙂
Ciao Stefania!! Anche io mi lascio conquistare da cose come queste.. qui poi c’è così tanta attenzione verso i dettagli!! Si, a giugno ci incontreremo di sicuro!!! Un abbraccio!
Che bello l albero con le uova è davvero una bella idea
Ciao Francimakeup, vero anche io lo trovo delizioso. Prova a farne uno e fammi sapere!!! ❤ Buona giornata e grazie di essere passata da queste parti!
ai fiori….e a te
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Grazie Gipsy! 😚