Tutto nella vita è altrove, e ci si arriva in auto.
(Elwyn Brooks White)
“Everything in life is somewhere else and you get there in a car”
(Elwin Brooks White)
Per arrivare ad Asbury Park (vi ricordate della mia gita della Domenica passata? Potete leggere qui e qui), venendo dalla nostra direzione, dopo aver superato Bradley Beach, si passa inevitabilmente per Ocean Grove. Ogni volta per me è un sogno ad occhi aperti.
Ocean Grove, che nasce come accampamento durante la Guerra Civile, dopo il 1920 diventa un centro la cui architettura è tardo vittoriana e d’inizio Ventesimo secolo. Per farvela più chiara, avete presente, voi che mi seguite su Instagram, quelle foto di case che sembrano uscite da un racconto di fantasia che di tanto in tanto pubblico? Ecco, molte di loro si trovano proprio qui. Di solito in macchina sono per conto mio, al telefono o a giocare con Roman, ma quando arrivo in questa parte del litorale del New Jersey sono attentissima. Ogni volta per me è una scoperta: una casa che mi era sfuggita la volta precedente, il colore pastello di una facciata, un dettaglio che non avevo visto.
Stavolta però prometto che non parlerò molto, ma vorrei che invece il grosso del lavoro lo facciate voi: immaginate di stare insieme a me a sbirciare dal finestrino aperto dell’auto in movimento. Tanto il viaggio è breve. Allora, ci siete? Siete pronti? E allora, andiamo!
To get to Asbury Park ( do you remember my trip this past Sunday? You can read all about it HERE and HERE ) coming from our direction, after passing Bradley Beach, we inevitably have to go through Ocean Grove, heaven on earth, if you ask me. Ocean Grove started as a camp meeting site during the Civil War and, in the 1920s, it developed into a vibrant seaside community characterized by an assemblage of late Victorian and early XX Century architecture. To those of you who follow me on Instagram, many of the house photos I post on my page every so often, which look like they just came out of a fairy tail, are taken there. When I’m traveling by car I’m either driving, on the phone or playing with Roman, but, every time I approach this amazing neighborhood situated right by the Atlantic Ocean, I stop whatever I’m doing and sightsee like there’s no tomorrow. Whether I see a new house, detail or pastel painted facade of a building I missed the last time, driving through here is a new and exciting discovery every single time. I promise I won’t “talk” too much today but I just want to ask you to do something for me: imagine to be in the car with me looking out the window admiring the view together. It won’t take long. So, what do you say? Are you guys on board? Ok then, let’s go!
Ehi, ci siete? Non perdetevi la facciata di queste due case. Uno spettacolo davvero!
Are you guys looking? Don’t miss this stunning facade! Such a gorgeous sight!
Ancora qualche casa e arriviamo a un grande viale.
A few more houses, we’re getting closer to a beautiful boulevard.
Eccolo!
There it is!
Vedete quell’edificio laggiù? È l’auditorium. Contiene uno dei venti organi più grandi del mondo. Un famoso direttore di orchestra lo ha perfino comparato al Carnegie Hall. Durante l’uragano Sandy nel 2012, il tetto dell’auditorium è stato danneggiato, insieme anche al boardwalk (che non vedremo qui in questo articolo, ma immaginatelo proprio dall’altra parte della strada rispetto alle case che stiamo ammirando).
Do you see that building over there? It’s the Great Auditorium which features one of the twenty largest pipe organs in the world. A famous American conductor once compared it to the Carnegie Hall. The Great Auditorium lost a large portion of Its stainless steel roof during Hurricane Sandy in 2012. Another major damage was done to the Ocean Grove and Asbury Park boardwalk, which we won’t see in this article, but it’s right on the other side of the houses we are looking at now.
Stiamo per arrivare ad Asbury park. Allora, che ne dite? Vi siete divertiti? Spero vi sia piaciuto questo breve giro in macchina.
Alla prossima avventura,
Alessandra
We almost made it to Asbury Park. So, what do you say? Did you have fun? I hope you enjoyed this short ride.
See you on my next adventure,
Alessandra
Traduzione a cusa di Caterina Podda
Translated by Caterina Podda
…trovo bellissimi questi colpi d’occhio…anche se sono solo delle “semplici” case rendono bene l’atmosfera che si respira attraversando il NJ che tu, molto generosamente ci stai facendo conoscere. Sai, quando parlo con i miei amici che non hanno visto tutto questo, si meravigliano di come mi possano attrarre simili scenografie naturali e architettoniche….non discuto perché tanto non capirebbero, mi piacerebbe vedessero queste foto anche se, ne sono certa, non verrebbero apprezzate con lo stesso mio animo.
Grazie.
Ciao cara, io dico sempre che servono “occhi per vedere”. Non tutti amiamo Le stesse cose, ma io ho imparato a vedere il bello nelle cose di tutti i giorni. Se non ci fosse lo stupore, nulla avrebbe senso, tutto sarebbe piatto. È la mia via di fuga, un modo di gioire della quotidiananità e delle cose semplici della vita. Uno stile di vita
Ale che dire… mi sono davvero immaginata di essere lì con te … che meraviglia!!! … la cosa fantastica è che in America e per gli americani cancelli e mura di cinta sono un utopia, per noi italiani invece contano forse più delle case!
Grazie Claudia! Più avanti vorrei fare un altro articolo tipo questo, a vedere le vile in un’altra zona Del New Jersey, ma resterai sorpresa perché ci sono cancelli e recinzioni
non vedo l’ ora! adoro l’ architettura !!! mi piacerebbe anche vedere anche gli interni di certe case…
L’intero è un po’ difficile, ma vediamo. Baci