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Per noi italiani il carnevale fa parte di una tradizione secolare, molte persone lo apprezzano, altre non lo festeggiano più una volta diventati adulti. A questa festa rimangono però delle vere e proprie roccaforti, città e paesi dove è ancora molto sentita ed attesa. Non solo in Italia, ma nel mondo.

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Io ho la fortuna di vivere in una di queste città: New Orleans.

Il carnevale, in questo angolo del Delta del Mississippi, è un affare serio. Incomincia con 12th night (la nostra Epifania) e finisce, culminando, il  Mardi Gras (il nostro martedì grasso).
Durante le settimane carnevalesche è tutto un susseguirsi di sfilate in costume, più o meno grandi. Alcune sono composte da carri sfarzosi carichi di persone in maschera, altri sono cortei di gente in costume che sfila tra le vie del centro. Nonostante le dimensioni, gli orari e la scelta dei temi, quasi sempre segretissimi, siano diversi da krewe a krewe, tutte hanno in comune la tradizione di lanciare agli spettatori dei throws. Questa parola è molto specifica ed è usata solo in Louisiana quando si parla di carnevale.
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I throws consistono in una varietà di oggetti che portano il logo della krewe (gruppo) che li lancia. Alcuni throws sono relativamente facili da ottenere, come le collanine di plastica metallizzata, altri sono estremamente difficili da accaparrarsi e si chiamano signature throws.
La folla va in delirio per questi ultimi. Krewe come quella di Muses o Nyx hanno sicuramente conquistato una folta sfilza di fans proprio grazie ai loro signature throws (scarpe e borse decorate a mano).
Così ci si prepara in anticipo quando si va ad una sfilata dove si aspira a prendere quanti più throws possibile. Ci sono diversi modi, tutti prevedono il farsi notare dalle krewes, così da essere certi che si riceverà qualcosa. Io preparo dei cartelli ogni anno e mi metto parrucche vistose, una formula che per ora ha dato i suoi frutti.
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Il carnevale di New Orleans è festeggiato sia dai bambini che dagli adulti, ma in diverse zone della città. Ad esempio non si vedono bambini nel Quartiere Francese, mentre nel Upper Garden District il carnevale è festeggiato principalmente dalle famiglie.
Difficile spiegare le sensazioni, la gioia, i colori di questa festa dall’altra parte del mondo. Posso solo dire che o si ama o si odia. E a vedere la mole di turisti che affluiscono a New Orleans per parteciparvi ogni anno, direi che la maggioranza la ama.
Le settimane di carnevale sono fatte di abbuffate di King Cake (versione della Galette des Rois in Louisiana), tonnellate di collanine e quintali di glitter che permea tutto.
Si discute con gli amici su come ci si maschererà per la sfilata o per una festa, si chiedono consigli su dove guardare una parata per avere più chances di prendere un signature throw e si fanno gli scongiuri affinchè Mardi Gras sia una giornata di sole e calda.
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Le scuole forniscono le bande musicali che sfilano alle parate. Per mesi prima del carnevale si possono sentire e vedere i ragazzini provare per le strade. Così le ore a lavoro sono allietate dalla musica che arriva da fuori.
Infine Mardi Gras è anche il giorno in cui si beve di più durante l’anno. E’ un turbinio di folle e colori, alcohol a fiumi e risate.
Se passate da queste parti durante carnevale, fermatevi per una sfilata, un giorno o una settimana, non ve ne pentirete!
Alessia
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Alessia è arrivata a New Orleans dove vive da 7 anni, dopo essere passata per la California e la Danimarca. Ambasciatrice del pesto e della focaccia, non perde occasione per raccontare della sua Liguria che ha lasciato ormai da un decennio. Restauratrice di dipinti ed immigrata allo sbaraglio a tempo pieno, nel tempo libero scrive della sua vita in Louisiana e delle sue bizzarre avventure su Amiche di Fuso
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To us Italians, Mardi Gras is part of a centuries old tradition. Many appreciate it, others just grow out of it.

Overall, it’s a holiday that belongs to everybody and that we all look forward to, not only in Italy but in many other cities worldwide.

I’m lucky to live in one of those cities where Mardi Gras is a cult: New Orleans. Mardi Gras, in this corner of the Mississippi Delta, is taken very seriously. It starts on 12th night( our epiphany ) and it ends with a bang on Mardi Gras day ( our Fat Tuesday ).

During Carnival season partying and parades are an ongoing deal in New Orleans. Some are float parades and some are walking parades where elaborately costumed people march through the streets of downtown New Orleans.
Regardless of its dimensions, schedules and parade themes which are kept secret until parade night, each Mardi Gras Krewe has a different history and different theme but one thing in common: they “throw” beads and gifts to parade goers. The term “throw” is very specific and it’s used only in Louisiana during Mardi Gras.
Throws are a variety of items that depict the emblem of the Krewe that’s giving them away. Some throws are extremely easy to catch, like the classic New Orleans Mardi Gras beads, some are harder to grab and are called ” signature throws ” and the crowd literally goes nuts for those.
Muses and Nyx are the most sought after krewes for their signature throws which are handmade shoes and handbags. Planning in advance for Mardi Gras, in order to collect as many throws as possible is key. There are different ways to catch a Krewe’s attention. I usually make my own custom signs and wear flashy wigs. So far it’s working wonders for me.

Mardi Gras in New Orleans is a celebration for everyone but not all areas are kid friendly. For instance, there are no kids in the French Quarter, while the Upper Garden District area is perfect for families. It’s hard to express the joyful atmosphere, the colors and the happiness that goes on during this holiday on this side of the pond. I think it’s safe to say you either love it or hate it and, considering the number of tourists that the city of New Orleans draws every year, I would say that most people absolutely love it!
Carnival season is all about eating King Cake ( that’s what the Galette des Rois is called in Louisiana ) tons of beads and all that glitters.

We discuss how to prepare for it with friends, what to wear for a parade or a party, we study the most strategic places to have a better chance of catching as many signature throws as possible and we keep our fingers crossed hoping the weather will be in our favor on Mardi Gras day. Schools provide marching bands to perform during parades. Months before Mardi Gras we can hear and see kids lining the streets of New Orleans while rehearsing for the big event. The music coming from them practicing makes working so much easier.

Last but not least, Mardi Gras is the day we drink the most out of the year. It’s a madhouse of crowd, glow, alcohol like there’s no tomorrow and lots of laughs.
If you happen to visit New Orleans during Carnival time, I highly recommend you try to attend at least one parade. I promise you won’t regret it.

Alessia

Alessia arrived in New Orleans 7 years ago, after living in California and Denmark.
Ambassadress of pesto and focaccia, she never misses the opportunity to talk about her beloved Liguria she left almost a decade ago. She’s a painting conservator and a full time wild expat. In her spare time she writes about her life in Louisiana and her bizarre adventures in the Big Easy on Amiche di Fuso.

Traduzione a cura di Caterina Podda
Traslated by Caterina Podda