“Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone”
(J. Steinbeck)

“People don’t take trips. Trips take people”
( J. Steinbeck )

Ho “incontrato” Daniela Svanera  sfogliando la sua Instagram gallery @daniela_svanera . Una giovane ragazza in posti così affascinanti, così lontani, mi sono detta subito, anche se a dire il vero, la foto che mi ha catturato è stata quella che la ritraeva davanti alla fontana di Trevi. Lo so, che ci posso fare, ormai mi conoscete, io a Roma mia proprio non resisto! Così ho iniziato a scambiare qualche commento con Daniela che si è dimostrata da subito una ragazza simpatica e alla mano (cosa non comunissima a chi ha un bell’aspetto e soprattutto vuole diventare fashion blogger, ho pensato nell’immediato!). Mi ha detto che viveva a Singapore (ecco perché potevamo parlare a quell’orario strano in cui su internet, se voglio parlare in Italiano trovo solo gli espatriati o gli insonni). Mi ha accennato ad alcuni progetti ed io le ho parlato del mio blog. Le ho chiesto se avesse avuto piacere di raccontare la sua storia, mi ha risposto immediatamente di sì e quindi eccola, andiamo a conoscerla meglio in questa intervista che le ho fatto.

I “met” Daniela Svanera through her Instagram gallery daniela_svanera. Such a young lady in beautiful places so far away, I thought to myself, even though the picture that caught my attention was the one where she was standing by the Trevi Fountain. I know, what can I do, you guys know me, when it comes to my dear Rome I just can’t help it. Anyway, Daniela and I started messaging back and forth and she proved to be a very nice, down to earth person ( unusual qualities when we talk about a good looking chick who wants to be a fashion blogger, I thought immediately ) She told me she lived in Singapore, that’s why we were able to chat during those weird hours that, whenever I want to speak Italian, I can only find expats or sleepless friends online. She discussed a few details about her upcoming projects with me and I talked to her about my blog. I asked her if she was down with the idea of sharing her story and she accepted right off the bat. So here she is, let’s get to know her better thought this interview.

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Ciao Daniela, raccontaci brevemente di te
Ho 24 anni, sono cresciuta in un piccolo paese in provincia di Brescia.
Sono sempre stata una ragazza molto solare. Amo affrontare la vita sorridendo, il motto che mi ha accompagnato in tutti questi anni? “Un sorriso è la curva che raddrizza tutto” (Phyllis Diller).
Già solo dopo un mese aver ottenuto il diploma in Lingue, mi sono trovata catapultata nel mondo del lavoro. Ed è proprio qui che ho incontrato lui, l’amore, che mi ha totalmente sconvolto la vita !!
Infatti dopo un anno insieme, si è trasferito a Kuala Lumpur, accettando un’imperdibile proposta di lavoro, ed io per il momento non potevo seguirlo.
Ed è così che per ben due anni, abbiamo lottato per impedire che la distanza distruggesse la nostra storia. Sfortunatamente, anche dopo un mio tentativo di trasferimento, la lontananza ci aveva già segnati ed ognuno ha dovuto prendere la propria strada. Io sono rientrata in Italia e ho ricominciato da zero, concentrandomi totalmente su me stessa. Fino a quando a Natale dell’anno scorso, dopo mesi, ci siamo ritrovati, ed è stato un nuovo inizio: a Giugno ci siamo sposati e a Settembre ci siamo trasferiti a Singapore. Ed ora eccomi qui, in una nuova città a raccontarvi questo mio lieto fine.

Hello Daniela, tell us briefly about yourself.
I’m 24 and I come from a small town in the province of Brescia. I’ve always been a sunny girl. I like to face life with a smile. My motto has always been ” a smile is a curve that sets everything straight ” ( Phyllis Diller ). Just a month after I graduated in foreign languages I joined the business world and found love, which turned my world upside down. About a year into our relationship he got a job offer he couldn’t turn down so he moved to Kuala Lumpur. Unfortunately I couldn’t follow him right away and for two years we both fought with everything we had to stop the distance from ruining our relationship. I even attempted joining him at one point but the damage was already done so, I moved back to Italy and decided to start over focusing totally on myself. We met again a few months later, around Christmas and it was a new beginning. We finally got married in June and we moved to Singapore in September. And here I am, in this brand new city telling you all about my happily ever after.

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Singapore ha scelto te o sei tu ad aver scelto Singapore?
Sono finita a Singapore seguendo l’amore, è stato mio marito a scegliere questa città perché era sicuro di poterci offrire un futuro migliore, visto anche l’esperienza nella città precedente. Sono arrivata a fine Settembre, e già i primi di Ottobre ho iniziato a lavorare per un’azienda italiana come impiegata commerciale.

Did Singapore choose you or was the other way around?
I ended up in Singapore because of love. My husband chose this city because he thought he could offer us a better future hence his successful experience in the previous city. I arrived at the end of September and by the beginning of October I was already working for an Italian firm as an marketing intern.

La tua nuova vita non è cominciata da molto. Cosa ti affascina e cosa ti spaventa di questo luogo lontano?
Ciò che mi affascina di Singapore è che nonostante sia una piccola città ha molto da offrire. È incredibile come si possa passare dallo skyline dominato dai grattacieli del centro ai quartieri tipici e caratteristici di ChinaTown e Little India, alle spiaggie e al mare nella zona est. Tanti diversi paesaggi in un’ unica città, è questo che più mi piace.

Your new life started not long ago. What fascinates you and what scares you the most about this place so far away from home?
What fascinates me about Singapore is that, despite being a small city, it has a lot to offer. It’s amazing how it can go from spectacular skyscrapers dotting the city’s skyline, to typical quarters like Chinatown and Little India to beaches and the sea out east. So much sightseeing in just one city. This is what I love the most about Singapore.

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Come ti ha accolto la gente del luogo? Come ti vedono lí?
Appena sono arrivata sono stata assalita da mille emozioni: ero entusiasta, curiosa e felice di scoprire ciò che mi aspettava in questa nuova parte di mondo, ma nello stesso tempo malinconica e un po’ preoccupata per aver lasciato tutte quello che c’era di meraviglioso nella mia vita in Italia.
La mia preoccupazione maggiore era quella di non riuscire ad adattarmi e di avere molte difficoltà a crearmi un equilibrio in una città dove tutto è totalmente diverso: esprimermi perfettamente in lingua inglese (e provare anche un po’ di cinese!), rapportarmi e creare nuove amicizie con persone di mentalità molto diversa rispetto alla nostra, più indipendente e chiusa (non sono come noi italiani, più estroversi, che fin dal primo contatto parliamo di qualsiasi cosa, ridendo e scherzando), sopportare una temperatura media di 30 gradi (365gg l’anno!), cambiare radicalmente la mia alimentazione, introducendo sapori molto più forti e speziati, utilizzare i mezzi pubblici per muovermi (e non più la mia super ypsilon!), cominciare un nuovo lavoro che fortunatamente, corrisponde esattamente a ciò che facevo Italia.
In pochi giorni però fortunatamente tutte queste mie paure e preoccupazioni erano già svanite. Alla fine basta semplicemente vivere la giornata con molta serenità, adattandoti a ciò che ti circonda, senza troppa fretta, e affronatando quello che può sembrare ostile con molta più calma per farlo diventare parte di noi, ed il gioco è fatto.

How did the locals welcome you? How are you treated there?
The minute I arrived I felt a tornado of emotions: I was enthusiastic, happy and curious to find out what this new place on the other side of the world had in store for me but also melancholic and worried for leaving everything wonderful I had going on in Italy. My biggest fear was to fail at getting accustomed to the new environment. I was scared of the difficulties in finding my own balance, in having to speak perfect English and attempting to communicate in Chinese as well. I was concerned about meeting new people with a different background than what I’m used to, more independent and introverted (unlike Italians who talk and laugh about everything from the very moment they meet someone ). I was worried about having to deal with an average of 85 degrees year round, changing my eating habit by switching to spices and robust flavors I’m not used to, having to use public transportation instead of my beloved car, starting a new job which luckily I’m doing what I was doing in Italy. In a few days though, I realized that it wasn’t so bad. My fears and worries went away. All I have to do is just take it one day at a time, embracing what’s around me, learn how to fit without rushing and face the adversities calmly trying to turn them into something positive. It’s not that hard to do.

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Ti manca già l’Italia? Cosa hai portato con Te?
Sinceramente dopo mesi che sono qui a Singapore dell’Italia di materiale non mi manca proprio nulla. Sono solo gli affetti che mi mancano: la mia famiglia e i miei amici. Loro si che mi mancano tantissimo, ma per fortuna grazie alla tecnologia riesco a sentirli ogni giorno. Poi abbiamo la casa tappezzata da mille fotografie e oggetti che ci hanno regalato prima di partire, in modo da tenerli sempre accanto a noi.

How do you miss Italy? Did you bring anything back with you?
I’ve been in Singapore only a few months and honestly I don’t miss anything that’s material about Italy. I miss my family and friends. Them I miss dearly, but thanks to advanced technology I get to talk to them on a daily basis and our home is decorated with pictures and accent pieces we’ve been given before we left to always have with us.

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Mi hai confessato che vorresti iniziare la carriera di fashion blogger. A chi t’ispiri? Perché credi che le ragazze e le case di moda dovrebbero interessarsi a te?
L’ispirazione di aprire un blog, mi è venuta dopo pochi mesi, pensando a me, a ciò che sto vivendo, guardandomi intorno affascinata, osservando lo stile particolare di questa parte di mondo, così è nato MyShakeSmoothie
Voglio sfruttare al meglio questa mia fortuna, sono giovane, amo la moda, e ho avuto la grande opportunità di trasferirmi e vivere all’estero. Quindi perché non condividere con le altre ragazze tutto ciò? Il nome, come ho spiegato nel mio primo post, rappresenta semplicemente me, um mix di gusti e combinazioni, che crei il perfetto match che segua l’ispirazione del giorno.
Mi piacerebbe e vorrei tanto riuscire a dimostrare come sia possibile e facile creare un punto di contatto “fashion” tra due paesi tanto lontani, tanto diversi ma entrambi meravigliosi, è per questo che secondo me le case di moda potrebbero interessarsi a me, creare un mix tra Oriente e Occidente. Il Made in Italy con l’influenza orientale!
Mi chiedi se ho preso qualcuno come esempio, sinceramente no, non mi piace diventare la copia di altri, altrimenti non avrebbe nemmeno senso creare un blog personale. Raccontare se stessi, senza filtri, trasmettere ciò che sei, è questo quello che secondo me è fondamentale, si crea curiosità solo attraverso qualcosa di diverso dal solito.

You told me you would love to become a fashion blogger. Where do you get your inspiration? Why should women and fashion labels be interested in you?
I was inspired to start my own blog a couple of months into my stay. I was thinking about my life and what I was going through. One day looking around admiring this society’s unique style I created MyShakeSmoothie. I want to take advantage of this fantastic opportunity I have been blessed with. I mean, I’m young, I love fashion and I’m lucky enough to live overseas. How can I not share all this with all of the beautiful ladies out there? The name, as I explained in my first answer, represents me to the fullest: a mix of combinations and different flavors that will create the perfect outfit I’m inspired to that day. I’m determined to prove that it’s possible and easy for two amazing countries so different from one another to find common ground when it comes to fashion. That’s why I think that fashion companies should be interested in me, because I want to create the perfect blend between east and west. The Italian style with an oriental twist. You asked me where I get inspired from. I’m not interested in stealing someone else’s ideas or else having my own blog wouldn’t make any sense. Showing who I am without filters is what I think is right. Drawing attention for something different is the way to go, as far as I’m concerned.

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Come e dove ti vedi fra dieci anni?
Che domandona, come mi vedo tra dieci anni! Con mio marito capita di parlarne e sicuramente entrambi vogliamo stare qui almeno per altri cinque anni,  poi vedremo dove ci porterà il cuore, se rientreremo in Italia, o cambieremo ancora o resteremo qui. Molto dipende da questi anni, siamo appena arrivati quindi abbiamo bisogno ancora un po’ di tempo per capire. Alla fine, sono giovane, quindi posso permettermi di fare molte esperienze, e crescere con esse. Il blog è proprio una di queste.

How do you see yourself in 10 years?
Wow, that’s a heck of a question. Where do I see myself in 10 years? My husband and I talk about it sometimes and we both agree on staying here for at least 5 years. Then we’ll see where our hearts will take us, if we’ll go back to Italy, stay here and move somewhere else. It all depends on these next few years. We just got here, we still need a little time to understand what we really want. At the end of the day I’m still young and I can afford to experience new things and grow up from them. My blog is one of them.

Grazie Daniela di essere stata qui con noi e averci raccontato la tua esperienza. In bocca al lupo e spero che questa intervista ti porti fortuna.

Thanks Daniela for taking the time to share your life with us. Good luck, I truly hope this interview will help you a little in achieving your goals.

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Grazie a voi per esserci stati anche stavolta.
Alla prossima intervista,
Alessandra

And thank you guys for being here as usual.
See you on the next interview,
Alessandra

Traduzione a cura di Caterina Podda

Translated by Caterina Podda