“Benvenuti a teatro. Dove tutto è finto ma niente è falso.”
(Gigi Proietti)
Non la farò tanto lunga, stavolta. Promesso. Anzi, il messaggio di questo articolo è semplice e conciso.
Sarò in scena con un nuovo spettacolo teatrale, qui a Roma.. verrete a vedermi?
Il testo è di quelli belli davvero, La Signorina Papillon, divertente veloce e con una nota di verità un po’ amara che si sente solo un poco, in fondo allo stomaco, addolcita però da gag comiche e quel sano, vecchio buon ridere proprio di ogni commedia con la C maiuscola che si rispetti.
Del resto, Stefano Benni in questo è un genio.
Il Teatro Hamlet è il luogo perfetto per questo spettacolo, col suo palco nero, affascinante, e quell’odore tipico di cui profuma l’arte quando viene fatta col sudore e l’amore, e la carne, e lo spirito.
La regia è di Gina Merulla, direttrice artistica del teatro stesso, mia preziosa amica, compagna di viaggi pazzeschi che a raccontarli non basterebbe una vita, nè tutte le parole che la nostra lingua contempla.
Poi ci sono gli attori, Piero Grant ed Emanuele Sciortino. Ed io. Che sarò la Signorina Papillon. E lo sarò dal 4 al 7 Febbraio, quindi ecco, che fate.. venite?
Vi lascio qui sotto tutte le info necessarie, e vi invito a visitare direttamente il sito del teatro Hamlet, che io personalmente adoro (in quel posto ci si incontra la poesia..) e dove troverete la pagina per acquistare i biglietti direttamente on line.
Ah, una cosa importantissima: per tutti i lettori del blog c’è una promozione. Cliccando qui avrete la possibilità di acquistare il biglietto ridotto con codice TH al prezzo di 10€.
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Teatro Hamlet. Via Alberto da Giussano 13, Roma
LA SIGNORINA PAPILLON
4 – 7 Febbraio 2016 h. 21.00
Di Stefano Benni
Regia: Gina Merulla
Con: Sabrina Biagioli, Piero Grant, Emanuele Sciortino, Gina Merulla
Luci e Fonica: Massimo Secondi
Scenografia: Christian Valentini
Costumi: Agnese Pizzuti
Trucco: Irena Krsnik
Rose Papillon, una dolce e delicata “rosa farfalla” come dice il suo nome, passa le giornate in solitudine a infilzare farfalle e catalogarle sul suo album nel suo giardino incantato, in un micromondo che è un rifugio e una prigione insieme, sospeso nel tempo e nello spazio. A turbare questa apparente tranquillità irrompono uno dietro l’altro tre personaggi divertenti e agghiaccianti al tempo stesso: Armand l’autoritario e intollerante sergente iscritto a una loggia massonica, Millet il sedicente e ammaliante poeta travestito da giardiniere e Marie Louise la trasgressiva ed eccessiva parigina protagonista delle feste e dei salotti dell’alta società.. e Parigi sullo sfondo.. come un sogno.. un miraggio.. forse un incubo..
Rose è quindi risucchiata in un delirante turbinio di situazioni spassose e assurde, di incontri improbabili, di dichiarazioni d’amore, di complotti, di tentazioni appena assaporate, di ambiguità sessuale, di follie incomprensibili fino a che la purezza è sedotta dalla decadenza a testimoniare che nessuno è innocente.
Nella drammaturgia di Stefano Benni caratterizzata da un linguaggio vorticoso, tagliente, frenetico e fantasioso si cela in realtà una pungente critica alla società dell’ipocrisia e dell’apparenza, delle occasioni mondane e delle logge segrete, della simulazione e del conformismo. “La Signorina Papillon” indaga queste tematiche profonde nascondendo fra le risate la consapevolezza dei mali del nostro tempo.
Una favola noir, una piece surreale, una farsa esilarante, una tragicomica esperienza sospesa fra sogno e realtà..
Dunque, io intanto resto qui a provare.. e mi piace pensare di trovarvi tutti lì, seduti in platea, a godervi lo spettacolo, il teatro, e il mio lavoro.
Grazie.. e sapete come si dice in teatro per augurare la buona riuscita dello spettacolo?
Se la risposta è “No”, allora dovete assolutamente venire. Se è “Sì” venite a dirmelo, che male non fa!
Sabrina
tantamerdatesoromio <3
Grazie tesoro.. merda!!