“Impara ad amare ciò che desideri,
ma anche ciò che gli somiglia.
Sii esigente e sii paziente.
E’ Natale ogni mattino che vivi.
Scarta con cura il pacco dei giorni.
Ringrazia, ricambia, sorridi.”
(Stefano Benni)
Questo inizialmente doveva essere un articolo per farvi vedere gli addobbi e le luci delle strade di Roma, l’avevo pensato più come un vero e proprio servizio fotografico per vivere con voi l’atmosfera di Natale nella mia città, invece quando qualche giorno fa sono arrivato in centro, ho trovato un’aria dimessa e allora proverò a raccontarvi le mie sensazioni.
Fin da quando ero un ragazzo dopo la festività dell’’Immacolata Concezione mi è sempre piaciuto fare un giro in centro, non solo per vedere le decorazioni di Natale ma anche per calarmi in pieno nella sua atmosfera. Mi ricordo che arrivavo con la metro a piazza di Spagna e venivo immediatamente travolto dal fiume di gente, mi facevo tranquillamente trasportare da questa corrente umana e come se fossi sospeso da terra vagavo tra via dei Condotti, via del Corso, via Frattina, piazza Colonna.
Mi viene mente come se fosse oggi il mormorio della gente che sembrava una colonna sonora e non ti faceva sentire solo, mi piaceva osservare i loro visi per indovinare se avevano gia fatto il loro regalo principale – non so se capita anche a voi, a me si, ma una volta fatto il regalo più importante vado a comprare gli altri molto più rilassato – e poi c’erano le luci, con il naso all’insù guardavo alberi di natale, stelle comete, fiocchi di neve che si accendevano e spegnevano con un ritmo ipnotico che mi trascinavano nel mondo dei sogni.
Ogni anno ripeto questo che ormai è diventato un rito e anche quest’anno, insieme al mio amico Daniele, lo stesso che mi ha accompagnato a Marino, il 9 dicembre sono andato in centro per vedere le decorazioni, ma arrivato a piazza di Spagna mi sono reso conto che c’era qualcosa che non andava, all’uscita della metro c’era un presidio militare in assetto quasi da guerra, arrivo alla Barcaccia e solo quando comincio a camminare sui via dei Condotti mi rendo conto che non c’è praticamente nessuno, i negozi sono vuoti.
Io non mi lascio scoraggiare e vado deciso verso piazza Venezia per fotografare l’albero che ogni anno fanno proprio sulla piazza, passo per via del Corso, che è anch’essa deserta, e arrivato a piazza Venezia ho una brutta sorpresa perché l’albero ancora lo devono decorare.
Un po’ sconfortato penso: “Ora vado a Fontana di Trevi, magari hanno messo le luci di Natale lì ..”e invece mi sbagliavo, la fontana è meravigliosa come sempre ma non ci sono le luci.
Continuo in questo clima che non riconosco, passo per piazza San Silvestro, via Belsiana, via Borgognona e torno verso Piazza di Spagna, fotografando quelle poche cose che mi colpiscono.
Deluso torno e casa. E allora vi lascio con le luci di casa mia.
Mi dispiace non avervi fatto vivere il Natale di Roma in tutto il suo splendore. Davvero.
Massimo
Bravo Massimo, mi e’ piaciuto molto questo post, anche se mi ha certo lasciato una certa amarezza
Grazie Alessandra
Ciao, tutte le città italiane sono così…e tutti noi italiani
Siamo tristi, è veramente un momento molto duro.
betty
Ciao Betty, intanto grazie per il commento, voglio sperare da positivio quale sono che sia solo per quest’anno.
Ciao Betty, mi dispiace molto leggere Le tue e le parole di Massimo. Fa davvero male. Grazie di essere passata di qui. Baci